Lucio Lami, la Pariani e Ronald Reagan

In piena notte, notte calda di giugno del 1981, Lucio Lami era stato svegliato da una telefonata, era il ministro Spadolini, era a cena con il Presidente Reagan negli Stati Uniti. Spadolini era tutto fuorchè un cavaliere ed era rimasto spiazzato dalle domande del Presidente sulla Scuola di Pinerolo di cui lui non ne sapeva nulla, Lami spiegò brevemente per telefono cosa era la Scuola. Lami, ufficiale in Savoia conosceva bene la storia e sapeva che la cavalleria americana aveva adottato il metodo caprilliano all’inizio del '900. Sempre sotto richiesta del ministro aveva consigliato come regalo una sella Pariani modello Borsarelli. Borsarelli era stato allievo del Maestro. Lucio Lami seppe in seguito che il regalo era stato di gradimento per il Presidente.
Negli anni 70 le Pariani la facevano da padrone, i fratelli D’Inzeo, Mancinelli ed altri grandi, e ultimi, cavalieri della vecchia scuola erano i campioni indiscussi di Piazza di Siena.
Sembra che ai primi del 900 la Pariani fece una sella come la voleva Caprilli, con arcione flessibile e non rigido, in quel momento nacque la sella caprilliana conosciuta nel mondo come sella italiana e in italia come sella inglese.
Poi la ditta, alla morte del titolare, divenne " Il sellaio” e solo anni dopo ritornò ad essere Pariani. Nel frattempo il mondo era cambiato

La sella della foto è una vecchia Pariani di fine anni '70, impareggiabile ancor oggi, ma fuori moda nei concorsi ippici. E' una sella versatile, va bene in caccia e perfino nei trekking con l’aggiunta delle campanelle.
È una Borsarelli, esattamente come quella regalata da Spadolini a Reagan per farlo felice

Se qualcuno fosse interessato lo dica

barbarahofman