Mostro

neanche la guerra civile era passata di là, gli unakas erano i più sperduti monti di tutta la catena degli appalachi, montagne talmente depresse che anche le rane cercavano di evitarli quando potevano, si racconta che alcune di loro preferivano addirittura le paludi della florida
non esiteva una vera economia, i bianchi che avevano sostituito gli indiani se la vivevano peggio di loro
isolati con poche strade fangose avevano confini ristretti come quelli degli abitanti di brancard
ma
fra di loro un bambino deforme suonava la musica
a volte suonando riusciva a sorridere
chi ascoltava s'innamorava di lui
i cafoni per la durata della musica, gli attenti finchè durava il ricordo che per loro non finiva mai
la musica era un profumato petalo fiorprezioso caduto sul torso dell'uomo lì vicino al cuore
quel bambino amato da uomini sperduti e troppo semplici per il mondo aveva un dono
era bello come l'universo
e né lui né le persone che lo vedevano se ne accorgevano