l'Alpitrek e Savoia Cavalleria
Nel 1998 i cavalieri dell’Alpitrek portarono questa bandiera nella piana di Isbuscenskij dove all’alba del 24 agosto 1942 il 2° e 3° squadrone di "Savoia Cavalleria” caricarono le linee russe attestate a quota 213,5. in questa occasione l’Alpitrek ha ripercorso a cavallo l’intera Ucraina e parte della Russia spingendosi fino alle rive del Don dove erano attestati i nostri soldati durante la guerra.
Questa marcia è stata un’esperienza grandiosa e le testimonianze raccolte sono un tesoro avvolto dal calore insostenibile del clima continentale russo e che tutti noi portiamo nel cuore.
La storia di questa nostra marcia è stata scritta su un quaderno che qui alleghiamo in formato pdf per mettere a disposizione i dettagli a chi volesse saperne di più a proposito di questa marcia a cavallo.
Davide Felice Aondio, Angelo Arruffo, Elena Balaudo, Enzo Bartolone, Sergio Bar, Alberto Bolaffi, Anna Calvi, Giorgio Calcagno, Paolo Cantore, Giorgio Caponetti, Alfredo Carmelita, Gianpiero Del-Mastro, Angelo Di Staso, Don Stefani Dusan, Pier Maria Formento, Mario Gennero, Luca Giacomini, Alberto Giustetto, Massimo Gotta, Franco La Ferla, Ottavio Losana, Livio Lussiana, Giuliano Magi, Prisco Martucci, Franco Melli, Andrea Mischianti, Mauro Moretta, Marco Moroldo, Osvaldo Napoli, Gloria Navone, Mario Palumbo, Valter Pistone, Giorgio Salvatori, Francesco Sivieri, Pier Vittorio Stefanone, Carlo Tenderini, Riccardo Varvelli.
P.S. Non so spiegarmi come mai l’Alpitrek, associazione con un animo profondamente libertario, abbia avuto questi rapporti con l’esercito. Probabilmente la sofferenza fa parte della condizione umana e per capirla occorre accompagnare chi in questa condizione vive.