Alpitrek disciplina e libertà
"nulla è più pericoloso di un dilettante privo di umiltà"
La marcia della compagnia a cavallo deve essere disciplinata se vuole progredire in sicurezza e con stile.
Nonostante il suo carattere libertario, l’Alpitrek non ha mai avuto paura della "disciplina” soprattutto quando le regole sono liberamente scelte.
Questi sono tempi in cui la disciplina non è di moda. Essa infatti fortifica l’uomo e tende a renderlo libero allontanandolo dalla schiavitù del profitto, allontanandolo dalla finzione e dall’imitazione e quindi la disciplina non è servile al potere.
Sono tempi, questi, in cui anche il rispetto non è troppo apprezzato. Chi è disciplinato in genere sa qual è il suo posto, lo fa rispettare e rispetta quello altrui. In un periodo stravagante come quello in cui viviamo, dove pochi accettano di essere ciò che realmente sono, il rispetto diventa rara virtù ma questa rara virtù è fondamentale per frequentare l’Alpitrek.
L’Alpitrek è consapevole che "nulla è più pericoloso di un dilettante privo di umiltà” e propone il concetto di PERIZIA intesa come ripetizione corretta dell’azione per la quale si ha attitudine e talento. La Disciplina è l’unica via per portare nell’istintualità la tecnica appropriata al "superamento” e si percorre con la ripetizione delle cose.
P.S. la progressione della compagnia è in fila indiana dove ognuno mantiene il suo posto e dove la distanza tra cavallo e cavallo è di un cavallo. Abbiamo notato che questa elementare regola universale è difficile da ottenere e quando arrivano cavalieri con il proprio cavallo che non sanno stare al loro posto siamo costretti a farli procedere dopo l’ultimo responsabile per non compromettere lo stile e la sicurezza della colonna in progressione.
L'alpitrek sa marciare
si marcia per risparmiare i cavalli
per superare in sicurezza tratti di sentieri pericolosi
nelle discese
ma soprattutto si marcia perchè piace
occorre saper condurre nei trekking a cavallo o con bestie da soma,
il mestiere del conducente non è facile
ma se sapessimo praticare l'equitazione come sappiamo marciare saremo tutti dei piccoli D'Inzeo
La marcia della compagnia a cavallo deve essere disciplinata se vuole progredire in sicurezza e con stile.
Nonostante il suo carattere libertario, l’Alpitrek non ha mai avuto paura della "disciplina” soprattutto quando le regole sono liberamente scelte.
Questi sono tempi in cui la disciplina non è di moda. Essa infatti fortifica l’uomo e tende a renderlo libero allontanandolo dalla schiavitù del profitto, allontanandolo dalla finzione e dall’imitazione e quindi la disciplina non è servile al potere.
Sono tempi, questi, in cui anche il rispetto non è troppo apprezzato. Chi è disciplinato in genere sa qual è il suo posto, lo fa rispettare e rispetta quello altrui. In un periodo stravagante come quello in cui viviamo, dove pochi accettano di essere ciò che realmente sono, il rispetto diventa rara virtù ma questa rara virtù è fondamentale per frequentare l’Alpitrek.
L’Alpitrek è consapevole che "nulla è più pericoloso di un dilettante privo di umiltà” e propone il concetto di PERIZIA intesa come ripetizione corretta dell’azione per la quale si ha attitudine e talento. La Disciplina è l’unica via per portare nell’istintualità la tecnica appropriata al "superamento” e si percorre con la ripetizione delle cose.
P.S. la progressione della compagnia è in fila indiana dove ognuno mantiene il suo posto e dove la distanza tra cavallo e cavallo è di un cavallo. Abbiamo notato che questa elementare regola universale è difficile da ottenere e quando arrivano cavalieri con il proprio cavallo che non sanno stare al loro posto siamo costretti a farli procedere dopo l’ultimo responsabile per non compromettere lo stile e la sicurezza della colonna in progressione.
L'alpitrek sa marciare
si marcia per risparmiare i cavalli
per superare in sicurezza tratti di sentieri pericolosi
nelle discese
ma soprattutto si marcia perchè piace
occorre saper condurre nei trekking a cavallo o con bestie da soma,
il mestiere del conducente non è facile
ma se sapessimo praticare l'equitazione come sappiamo marciare saremo tutti dei piccoli D'Inzeo