Sacra di San Michele
l' ultimo tratto del sentiero dei principi è spettacolare,
attraversa boschi di quercia e castagno snodandosi lungo il fianco della montagna a picco sulla pianura, lo sguardo corre lontano fino alla città,
sotto la civiltà industriale produce ricchezza col lavoro degli uomini
quassù il medio evo conduce ad una abbazia
la Sacra di San Michele
da sempre la Sacra osserva, da sempre la vediamo
passando in treno a fondovalle, percorrendo l'autostrada, salendo a piedi i suoi paraggi
ma da poco la sento
la sento da quando Padre Giuseppe ha permesso ai cavalli del'ak di passar notte dentro le sue mura
gelosissimi di questo privilegio cerchiamo di meritarlo con stile e gioioso silenzio
nota
viene un pensiero
perchè andare ogni anno all'abbazia
semplice:
300 metri sotto il mondo s'industria
il meccanismo del mondo sottostante è creare "ricchezza"
desiderio-possesso-consumo; illusione dell'avere per passare ad altro desiderio;
ecco lo spreco: logica del profitto
quassù si respira "l'assenza del desiderio"
arriva il "voler stare"
per questo voglio il cielo
ps
ho vissuto tanti anni sotto l'abbazia senza vederla
da pochi anni ho aperto gli occhi su essa
non la mollo facilmente
ps
viva San Michele protettore della mia cavalla
anche lei non dimentica facilmente
m.f.
siamo in parecchi, molti veterani
manuela, sandrine, marco, alberto, gabrielugo, betta, valeria, ceci, paola, luchino, cristiana e alberto di roma, clara e saulo, arianna, paola, vichi, cor, luca, clod, maufisio, elisa,fabio e un suo amico da grosseto in forse
logistico
roberta, danquatto, pierangelo, don calogero, flavia e sergio
capo campo: arianna
guide: vichi, paola, ceci
ferracavalli; luchino
responsabile: mauro
ps
non siamo mai stati così tanti, dobbiamo fare attenzione
pss
se ci sono altri disperati senza cavalli che si vogliono aggiungere possono farlo a gagnur sabato sera
tutti autonomi per quanto riguarda la propria alimentazione; la cena a gagnur è prevista tra le 6,30 e le 7, ricordarsi delle gamelle, gavette e posate personali
Unico Grande Assente. giuliano di parma
attraversa boschi di quercia e castagno snodandosi lungo il fianco della montagna a picco sulla pianura, lo sguardo corre lontano fino alla città,
sotto la civiltà industriale produce ricchezza col lavoro degli uomini
quassù il medio evo conduce ad una abbazia
la Sacra di San Michele
da sempre la Sacra osserva, da sempre la vediamo
passando in treno a fondovalle, percorrendo l'autostrada, salendo a piedi i suoi paraggi
ma da poco la sento
la sento da quando Padre Giuseppe ha permesso ai cavalli del'ak di passar notte dentro le sue mura
gelosissimi di questo privilegio cerchiamo di meritarlo con stile e gioioso silenzio
nota
viene un pensiero
perchè andare ogni anno all'abbazia
semplice:
300 metri sotto il mondo s'industria
il meccanismo del mondo sottostante è creare "ricchezza"
desiderio-possesso-consumo; illusione dell'avere per passare ad altro desiderio;
ecco lo spreco: logica del profitto
quassù si respira "l'assenza del desiderio"
arriva il "voler stare"
per questo voglio il cielo
ps
ho vissuto tanti anni sotto l'abbazia senza vederla
da pochi anni ho aperto gli occhi su essa
non la mollo facilmente
ps
viva San Michele protettore della mia cavalla
anche lei non dimentica facilmente
m.f.
siamo in parecchi, molti veterani
manuela, sandrine, marco, alberto, gabrielugo, betta, valeria, ceci, paola, luchino, cristiana e alberto di roma, clara e saulo, arianna, paola, vichi, cor, luca, clod, maufisio, elisa,fabio e un suo amico da grosseto in forse
logistico
roberta, danquatto, pierangelo, don calogero, flavia e sergio
capo campo: arianna
guide: vichi, paola, ceci
ferracavalli; luchino
responsabile: mauro
ps
non siamo mai stati così tanti, dobbiamo fare attenzione
pss
se ci sono altri disperati senza cavalli che si vogliono aggiungere possono farlo a gagnur sabato sera
tutti autonomi per quanto riguarda la propria alimentazione; la cena a gagnur è prevista tra le 6,30 e le 7, ricordarsi delle gamelle, gavette e posate personali
Unico Grande Assente. giuliano di parma