Arianna Corradi

Giovane guida a cavallo esperta su qualsiasi terreno, affronta cantando ogni tipo di difficoltà, è consegnata alla ricerca dei sentieri e alla verifica periodica di quelli già conosciuti, ha guidato compagnie di cavalieri al Monte Tabor nel 2002 e nel 2003, ha percorso sola con il suo cavallo trasversalmente tutta l'Italia settentrionale nel 2003, proviene dallo scoutismo, ha forza riflessiva interiore. E' nelle Alpi dal 2001.
Guida a cavallo riconosciuta dalla Regione Piemonte dal 2003


Ama viaggiare a cavallo con Borbera e nel cassetto ha il sogno di accompagnare qualche interessato cavaliere, scout, amante della vita all’aria aperta o dell’Orsa Maggiore in viaggi di qualche giorno o qualche settimana in completa autonomia sulle montagne.

 Ogni tanto si ritrova a non avere i piedi per terra.  Allora sale cavallo ed effettua ricognizioni preventivamente studiate sulle cartine.

Dal 2006, ogni estate, guida gruppi di cavalieri in trekking di più giorni nelle Alpi al confine con la Francia


IN VIAGGIO

·    PIANURA PADANA (10/05 – 04/06/2004) circa 500 km
da Torino a Verona, sulle colline fino al parco delle Capanne di Marcarolo, al confine tra Liguria e Piemonte, per poi seguire il Po da Piacenza a Mantova e concludere a Verona

·    VAL DI FIEMME (10/07 – 17/07/2004) km 150
da Verona alla val di Fiemme (TN), in parte sull’argine dell’Adige

·    PARCO DEL QUEIRAS (01-06/08/2006)
da Giaveno (To) a Bardonecchia, attraversando in parte il parco del Queiras

·    INGHILTERRA  (04/06/2007 – 9/10/2007) circa 3000 km
da Susa (To) a Canterbury e Chelmsford e ritorno, percorrendo all’andata la via Francigena, spingendosi a ovest fino in Normandia al ritorno, prima di dirigersi verso l’Italia attraverso Borgogna e Savoia

Da quest'ultimo viaggio è nato un libro intitolato "Quel sogno di partire a cavallo" edito da Equitare. Il libro può essere acquistato direttamente dal sito www.equitare.com che mettendosi in contatto con l'autrice (arianna@danito.com)



per avere un'idea delle immagini raccontate nel libro, clicca su
http://www.youtube.com/watch?v=H-F1prvBbws


 STORIA DI UN PAIO DI SCARPE

Quel giorno c’era un fiume da attraversare
per poter proseguire verso sud.
Era la Senna, e a seguirla su una zattera si sarebbe presto giunti al mare.
Ma non era quello il tempo,
era tempo di camminare.
Perciò, successe che qualcuno mettesse un bel paio di scarpe
nuove, precisamente del numero necessario,
ad una ventina di metri dal punto di attracco del bac, piccola imbarcazione
che stava per portare all’altra sponda una decina di auto,
una bicicletta, un cavallo e relativi conducenti.
Le scarpe sembravano appena uscite dalla scatola,
ma con i lacci già infilati,
e nei paraggi, già da un po’, non c’era nessuno.
Forse erano perfettamente pulite perché fino ad un attimo prima erano state calzate da una fata.
Chi le prese una fata non era, ma ne aveva bisogno (le sue si erano appena sfasciate) per continuare l’avventura.
E per un attimo arrivò persino a credere, che non fosse un caso che quelle scarpe,
del numero giusto, nel posto giusto,
fossero lì, quel giorno.

Ora sono così, un po’ bucate, un po’ parlanti,
funzionano bene tutto l’anno, e perfettamente quando non piove.

Talvolta a guardarle ricordano lo stupore
di trovare esattamente ciò di cui si ha bisogno in una situazione impensata,
assolutamente impossibile.
E avvertire sgomenti,
il sorriso della buona stella che accompagna.

Buon Natale

FOTO 3

acrobazie



mi piace l'aplitrek 
perche non sfidano nessuno neanche se stessi
perche sanno di esser miseri
perche appaiono esattamente come sono
perche sono veri
marcotenentiallievo
ps
al massimo si allacciano gli scarponi