dedicato al camerata paolonska
Il complot sapeva di non poter chiedere niente di più, i cavalli con le redini sul collo , senza pastoie erano immobili anche loro. Vittime quasi innocenti coinvolte in un cataclisma che li riguardava solo da lontano, guardavano i loro uomini a cui erano affezionati inspiegabilmente, legame nato tra sacrifici e disperazione comune, immobili aspettavano, gli uomini erano distesi senza pensieri, senza difesa , con i fucili vicino solo per abitudine , il calore arroventava il cortile desolato, i bassi edifici ed i cumuli d'argilla.
come sarebbe stato bello finire tutto in quel momento!
Gionni strafatto era disteso sulle pietre in mezzo ai compagni, pietre che illudevano freschezza, gli incubi comuni si erano sciolti e gocciolavano lentamente in terra mescolati al sudore salmastro dei corpi, il pensiero di gionni aveva disertato il corpo, si era allontanato infischiandosene della rivoluzione , della guerra, della borghesia e di tutto il resto, era tornato nelle fresche pianure d'irlanda , verdi ventose di sapori marini, vicino alla sua vecchia mamma, innocente come una bambina
nessuno poteva muoversi con quel caldo inaudito; nè rossi né bianchi
eppure
il 4° squadrone della 1 ma cavalbrig. marciava
contronatura, controvoglia, controtutto verso l'hopper
marciava senza speranza alcuna
ndr.
Complot: comandante di plotone
Cavalbrig. brigata dell'armata a cavallo