VII Batteria

L'Ultima Volta di Mauro Ferraris
recensione di Barbara Hofman
 
Nel 1987 Mauro Ferraris, noto pubblicista di settore, era stato inviato da Franco Faggiani a documentare la vita quotidiana di una batteria someggiata dell'esercito alpino, erano gli ultimi anni che i muli sarebbero stati utilizzati per questo scopo. Mauro si era reso conto che insieme al mulo il mondo stava congedando un'epoca: un'epoca tragica, piena di imprecazioni, dolore, sacrifici inauditi e troppo spesso gratuiti. Lui ne ha colto un'aspetto che purtroppo non è l'unico, ha colto l'aspetto della "lirica bellezza":  Negli sguardi dei soldati si vede la gioia della giovinezza, la nostalgia di casa della mamma e della fidanzata, la rabbia di esser lì mentre gli altri ti ridono addosso perchè sei il più "fesso"
Passato il tempo, il ricordo si forma in un melanconico disegno dove cameratismo e amicizia s'intrecciano nella condizione umana che solo loro possiedono.
Concludo ricordando una frase da lui detta che suona più o meno così " questi soldati sì che amano la pace veramente, molto più dei pacifisti, loro pagano non solo per i propri errori ma spoprattutto per i nostri"