• dal 25 luglio al 25 agosto, il campo base dell'Alpitrek si trova oltre le Grange di Valle Stretta. Si parte per escursioni e Grande Randonnèe e si rientra all'accampamento.

  • campo mobile a fine inverno. ogni anno l'itinerario attraversa val Sangone e Val di Susa per raggiungere la neve del Colombardo senza perdere d'occhio la Sacra di San Michele

l'Alpitrek e lo scoutismo

Molti dei cavalieri dell’Alpitrek si sono formati nelle file dello scoutismo. I vecchi nell’A.S.C.I., i giovani nell’A.G.E.S.C.I., alcuni arrivano anche dal C.N.G.E.I. La vita di gruppo, la passione per l’avventura e la vita all’aria aperta fanno apprezzare quello che quotidianamente viene offerto dove il fine non è racchiuso in se stesso e dove la passione può e deve sconfinare nello spirito di servizio. Le regole fondamentali scritte da Lord Baden Powel in "Scoutismo per ragazzi” sembrano tratte dall’antico codice cavalleresco. Non a caso San Giorgio è patrono dei cavalieri e degli scout. Una delle regole principali dello scoutismo è l’autodisciplina condivisa dall’Alpitrek. E’ per questo che le regole (educazione, cortesia, servizio, lealtà, bell’animo) sono ferree, perché liberamente scelte. In più, per fortuna o purtroppo, è rimasto in qualche modo nell’animo dell’Alpitrek lo spirito educativo dello scoutismo e questo ci distingue dalle associazioni che questo intento non l’hanno.     
Negli ultimi quindici anni l’Alpitrek ha messo a disposizione la sua struttura nei pressi di Giaveno per l’attività di reparti scout e i cavalli dell’Alpitrek ne hanno portati molti sulle loro groppe.
Alleghiamo "La valle degli esploratori”, progetto sperimentale per attività congiunte tra l’A.G.E.S.C.I. e l’Alpitrek.

 
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antiche foto dei padri dellak
il mitico giovanni albera nel 1964 con il rep. senior nell'Essex Inghilterra, il fazzoletto è bianco e rosso del TO 24

nella prima foto l'uniforme è quella dell'ASCI sempre elegante,

nella seconda la divisa da lavoro: argentina , pantaloni e calzettoni bleu
ps
nel gruppo c'era anche sergio il padre di luchino

un po' di allegria non guasta mai



Il metodo scout di Lord Baden Powell è fondamentale (ma non l’unico) per il sistema educativo dell’ak.
Esso è basato principalmente sull’autodisciplina, può essere interclassista, aperto e tollerante nei riguardi di culture e religioni.
È selettivo verso coloro che non possiedono o che rifiutano la” purezza dell’etica”.
Ps
In Italia lo scautismo di B.P. è visto generalmente come movimento Cattolico in quanto l’A.G.E.S.C.I. ( e l’A.S.C.I. prima) è l’associazione scout esclusivamente cattolica, ma lo scautismo non è affatto esclusivamente cattolico, esso abbraccia nella fratellanza anche ad esempio il  Giappone. Nell’ak ci sono scout cattolici e molti che cattolici non lo sono per niente ed è questo il vero Spirito di B. P. Qui devi essere educato e prima ancora onesto il resto non conta.
Pps
Altra cosa è che in Italia il termine scout è sinonimo di Boys Scout; lo scout soprattutto nella cultura americana ha viva tradizione pratica e letteraria nell’ambito della frontiera e non ha niente a che vedere con lo scoutismo mentre lo scoutismo apprende molto dall’esperienza storica e la tramuta in metodo educativo.
 Quindi c’è molta confusione nell’ambiente dei trekking a cavallo tra scouts e boys-scouts e più ancora nell’ak dove esistono tra le altre tutte queste componenti.