La Svolta

Abbiamo sempre messo l’equitazione, intesa come l’arte dell’andare a cavallo, in primo piano e stare in sella ci è sempre piaciuto.

Ma essendo cavalieri alpini le montagne sono la nostra avventura. Le grandi montagne sono la dimensione della libertà e della purezza e in esse possiamo restare sulla linea di confine che divide la libertà dalla schiavitù, il sogno dalla realtà. Col passare del tempo ci siamo trovati a frequentarle con i cavalli, col vento e con la pioggia, con il sole e le stelle, con calori inauditi e freddo pungente. Marciare ci piace e abbiamo marciato anche troppo.
Molte persone che vengono con noi hanno apprezzato l’idea del vivere così ma hanno anche suggerito il desiderio di stare più in sella. Pensiamo abbiano ragione. Da quest’anno, anno di grazia 2007, l’Alpitrek abbandonerà, in parte, i massacranti sentieri e i terreni culturalmente dominio degli amici muli per tappe più equestri esaltando il piacere dello stare in sella sul tetto dei nostri Paesi.
Sfrutteremo ancora di più la magnifica rete stradale militare alpina, patrimonio inestimabile delle Alpi Occidentali (nostre) fatta con la pendenza giusta per essere percorsa dai quadrupedi. Essa porta in posti pieni di ricordi passati, sofferenza, gioia, speranza e dolore. Andarci a cavallo permette di apprezzarne la bellezza: il cavallo ci porta, ci trasmette la sua potente buona medicina e noi possiamo volgere l’attenzione al mondo che ci circonda e, soprattutto nelle ore dell’alba e del tramonto, farla intimamente nostra, almeno in parte.

Quindi la nostra avventura sarà sempre sulle alte vie, ma da quest’anno stando più sul cavallo e continuando a condividere con lui tutte le 24 ore. Per fare questo abbiamo anche deciso di approfondire le nozioni elementari dell’equitazione naturale.
A questo proposito il Colonnello Claudio Cammaresi sarà il nostro istruttore di equitazione e le sue riprese saranno effettuate presso la Scuola di Equitazione Alpina dell’Alpitrek in Giaveno perché sappiamo, e non ce ne siamo mai dimenticati, che il lavoro in piano è importante soprattutto quando siamo in alta quota.

Amen

P.S. Le salite-pellegrinaggio al Monte Thabor, per noi sacro mito, non saranno mai interrotte.